Come chiaramente indicato dal suo sottotitolo, il principale obiettivo del libro di Cristina Farronato è quello di esaminare in modo analitico il fecondo rapporto stabilitosi nei lavori di Umberto Eco -- teorici e non -- tra la filosofia medievale e quella postmoderna. In questa prospettiva viene anche a spiegarsi l'originale e significativo titolo scelto dall'autrice: costantemente diviso tra forma medievale e caos postmoderno, tra apertura e
chiusura, tra ricerca del codice totale e abbandono decostruttivo, l'universo echiano si contraddistingue per la continua tensione esistente tra questi due poli che Farronato intende riassumere attraverso l'uso del termine Chaosmos, illuminante sintesi di cosmos e chaos che sottolinea l'attitudine conciliatrice dell'autore de Il nome della Rosa.