LINKS
Modern Italy
Journal of Modern Italian Studies
RIVISTA DI STUDI ITALIANI
Anno XIX , n° 2, Dicembre 2001 ( Contributi ) pag. 1-26

FREIGHTING GOOD MERCHANDISE.
DAMNATION AS MARITIME BARRATRY IN INFERNO XXI-XXIII
JAMES T. CHIAMPI
University of California, Irvine,
Irvine, California
"O insensata cura de' mortali, / quanto son difettivi silogismi / quei che ti fanno in basso batter l'ali!" (1-3): Dante the Poet begins Paradiso XI with an address to the reader in which he expresses an Olympian disdain for the inane, but tenacious, negotia of the world, castigating men with a multiplicity that suggests their distraction: "Chi dietro a iura e chi ad aforismi / sen giva, e chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza ο per sofismi, / e chi rubare e chi civil negozio" (Par. XI, 4-7)1. Why "difettivi silogismi"? Francesco da Buti, citing Boethius, explains that it is because the syllogisms reduce themselves to avarice -vice of barrators- and paraphrases the fallacy thus: "Chi à ciò che vuole è beato, chi è ricco à ciò che vuole, dunqua è beato; lassami dunqua che io diventi ricco, e sarò beato"2. The Ottimo Commentatore, Dante's contemporary, took the last verse of the address as a clear condemnation of barratry, and adopting the notion of the ship of state, made maritime barratry a metaphor for civil barratry:

Quel negozio, cioè cittadinesca operazione dei intendere, che in baratto nelli offizii del Comune; e quindi s'ingrassa; e piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti navi, per poter levare e lasciare chi loro piace, per potere [impadronirsi] delle imbarcate merci, e sì del viaggio, come della compensazione del getto in mare quando più fortuneggia, alleggiare la barca, uccidendo, sbandendo, confinando, scampando da morte, ribandendo, e tornando dalli esilii per danari, eligendo li rettori, ricevendo presenti e doni per promuovere3. [...]
Registrati e acquista crediti per leggere l'articolo Scarica il File PDF!
   
Oppure acquistalo subito con PayPal