La triste notizia della tragica fine di Primo Levi, avvenuta verso le ore 10,30 del sabato 11 aprile 1987, turbò profondamente tutto il mondo letterario. Era nato il 31 luglio 1919 a Torino. Laureato in chimica, si aggregò alle formazioni partigiane in Val d'Aosta. Arrestato il 13 dicembre del '43, per la sua condizione di ebreo, nel febbraio del '44 fu deportato ad Auschwitz. "Ho bussato di notte, pallido ebreo fuggiasco, / Lacero, scalzo, braccato come una bestia selvaggia: / Voi chiamaste gli sgherri,
mi additaste alle spie, / E diceste in cuor vostro: 'Così sia. Dio lo
vuole'" (Ad ora incerta, p. 31). [...]