RIVISTA DI STUDI ITALIANI | |
Anno XIX , n° 1, Giugno 2001 ( Contributi ) | pag. 72-82 |
![]() |
|
RIMANELLI A QUATTRO MANI | |
![]() |
|
MANUELA BERTONE | |
Université de Savoie, Chambéry |
|
![]() |
|
La notorietà di Giose Rimanelli, almeno presso il grande pubblico dei due paesi - l'Italia e gli Stati Uniti - nei quali si è dedicato e si dedica alle sue molteplici attività artistiche, è in larga parte dovuta ai suoi scritti narrativi. Chiunque segua i percorsi della letteratura italiana contemporanea svolgendo attività critico-interpretativa, non potrà non rammentare l'ondata di successo che ha accompagnato la clamorosa riproposta di Tiro al piccione, presso Einaudi, nel 19911, nonché l'acceso dibattito seguito alla riscoperta di "uno scrittore che era stato quasi del tutto cancellato per la sua 'lontananza' americana"2. In territorio statunitense, sono stati soprattutto gli ultimi tre romanzi di Rimanelli, Benedetta in Guysterland (1993), Detroit Blues (1996), e Accademia (1997)3, insieme con Tiro al piccione, a scatenare notevoli e multiformi reazioni di pubblico e critica: vuoi sotto specie di attribuzione di premi letterari, vuoi sotto specie di allestimento di convegni, conferenze, retrospettive, incontri con lo scrittore. [...] | |
![]() |
|
![]() |
|
Registrati e acquista crediti per leggere l'articolo | ![]() |
Oppure acquistalo subito con PayPal |