RIVISTA DI STUDI ITALIANI | |
Anno XXV , n° 2, Dicembre 2007 ( Note e Rassegne ) | pag. 228-231 |
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MORTE DELLA SCIENZA, UMANESIMO E NEOVANGUARDIA. L'UTOPIA PRATICA DI VIRA FABRA |
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ALESSANDRO GAUDIO | |
Università degli Studi della Calabria | |
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Abstract: Il saggio si occupa di un breve racconto filosofico e utopistico di Vira Fabra, intitolato Molte migliaia di anni fa uccidemmo la scienza (Milano: Editrice Letteraria "Arpa", 1972). Della stessa autrice è stata pubblicata di recente una raccolta di scritti di varia natura (Cartesio un filosofo da amare -- Saggi di arte, Critica, Estetica, Filosofia, Trapani: Coppola Editore, 2009) che, insieme al testo qui analizzato, consente di iniziare a valutare la portata della riflessione della Fabra e alcuni suoi elementi d'attualità: primo tra tutti, un umanesimo che fruisca di una sapienza poetica che sappia prescindere dalle concettualizzazioni assolute e dal linguaggio astratto della scienza moderna e che comporti una prospettiva intellettuale semplice e aperta. Parole chiave: Umanesimo, Neoavanguardia, utopia, scienza, storia, singlossia, complessità. |
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