Le due lettere consolatorie di Giovanni Sabadino degli Alienti esemplificano due periodi ben definiti nella sua vita. La prima, indirizzata nel 1468 ad Egano Lambertini che era stato esiliato da Bologna, ha l'amore come motivo principale e dimostra l'orgoglio del giovane autore nella sua nuova conoscenza della letteratura classica e italiana; la seconda, scritta per il ferrarese Niccolò Lardi, cerca, per lo più con argomenti religiosi, di consolarlo per la morte di sua figlia, Laura, nel 1501, ed è tipica dell'interesse per la religione e gli scritti sacri che si trova in Sabadino a quel tempo. [...]